IL SEDICENNE DI LAVAGNA NON E’ MORTO DI DROGA

Pino Masi
IL SEDICENNE

IL SEDICENNE DI LAVAGNA NON E’ MORTO DI DROGA
MA A CAUSA DELLA NOSTRA INGIUSTIZIA

Domenico Astuti Certo che quando una genitrice non riesce a gestire un figlio un po’ ribelle e chiama la polizia per fare perquisire la sua stanza e la conseguenza è il suicidio del ragazzo… credo che siamo alla rappresentazione dell’assurdo.

 

Sandro Marroni
Sandro Marroni La madre non ha aiutato…

 

Pino Masi
Pino Masi Smettete, vi prego, di scrivere romanzi insipienti ed autoconsolatori.
In realtà anche la madre del ragazzo è vittima della nostra ingiustizia.
Se avessimo onesta cultura scientifica,
corretta informazione e leggi giuste in fatto di droghe..
la madre non avrebbe certo drammatizzato, la finanza non sarebbe intervenuta,
il ragazzo non si sarebbe ucciso.
Lo ha dichiarato ieri alla stampa anche il locale giudice per i minori
e voi state ancora a riempirvi di parole.
Non parole occorrono, ma fatti.
Legalizzare le droghe e così togliere i nostri figli dalle mani criminali.
Se non di questa opinione, ti puoi cancellare dal mio profilo.

 

Pino Masi

IL SEDICENNE

Pino Masi Ah! Volete dare una mano? Intanto condividete.

 

Sandro Marroni
Sandro Marroni La madre ha chiamato lei la finanza,
informandoli che il figlio spacciava a scuola
Siccome le leggi sulle droghe ad oggi son queste…ha sbagliato!
Soprattutto con un figlio adolescente…quindi in in età critica
Se vuoi mi cancello, ma questo è ciò che penso, mi spiace…

 

Sergio Sambo
Sergio Sambo Mi pare che state dicendo la stessa cosa: la madre ha sicuramente sbagliato, ma ha sbagliato perchè anche lei è vittima di questo sistema.

 

Pino Masi
Pino Masi Ha sbagliato, non ha sbagliato, giusto, non giusto…
ma l’ingiustizia vera, ripeto, è nel fatto che, come dice Sandro,
“le leggi sulle droghe ad oggi son queste”.
E restano tali perché a troppi fa comodo che sia così, aggiungo io,
e non solo alla criminalità organizzata
che ne esercita il monopolio in combutta con i servizi.
Se ci pensi bene,
ti rendi conto che sull’illegalità delle droghe ci campano tutti.
Proprio perché illegale essa dà lavoro a produttori, trasportatori, spacciatori,
poliziotti, carabinieri, finanzieri, giornalisti, avvocati, giudici, carcerieri, medici, infermieri, assistenti sociali, comunità di recupero, politici stronzi,
educatori,scrittori sotto scorta e senza, conferenzieri,
editori, librai e giornalai, preti e moralisti.
Se vi va bene così, cancellatevi dal mio profilo.
Oppure lottiamo per legalizzare le droghe
e così togliere i nostri figli dalle mani criminali!
Sandro Marroni
Sandro Marroni La madre ha chiamato lei la finanza,informandoli che il figlio spacciava a scuola.Siccome le leggi sulle droghe ad oggi son queste…
ha sbagliato!Soprattutto con un figlio adolescente…quindi in in età critica.
Se vuoi mi cancello ma questo è ciò che penso,mi spiace…

Sergio Sambo
Sergio Sambo Mi pare che state dicendo la stessa cosa: la madre ha sicuramente sbagliato, ma ha sbagliato perchè anche lei è vittima di questo sistema.

Pino Masi
Pino Masi Ha sbagliato, non ha sbagliato, giusto, non giusto… ma l’ingiustizia vera, ripeto, è nel fatto che, come dice Sandro, “le leggi sulle droghe ad oggi son queste”. E restano tali perché a troppi fa comodo che sia così, aggiungo io, e non solo alla crimAltro…

Giancarlo Mangini
Giancarlo Mangini Pino hai qualche prova che la criminalità organizzata è in combutta con i servizi segreti americani (una fonte seria da citare, qualche pezza d’appoggio) o la butti lì come una tua convinzione?

Pino Masi
Pino Masi Ti dice niente il traffico di cocaina centralizzato per anni nelle mani di Noriega (al tempo dittatore filoamericano di Panama) e i cui proventi venivano gestiti dal colonnello North della Cia per finanziare la guerriglia dei contras in Nicaragua contro il legittimo suo presidente e mio caro amico Daniele Ortega?

Giancarlo Mangini
Giancarlo Mangini Mi dice, mi dice ma puoi dimostrare che i servizi segreti americani sono complici con la malavita organizzata e non la strumentalizzano soltanto (ammesso che la strumentalizzino), hai qualche prova oltre alle tue convinzioni su cui chiedi un atto di fede? Tornando a Noriega (bella micca) fu usato e buttato via quando non servì più, quindi non mi sembra una società per delinquere alla pari.

Pino Masi
Pino Masi Gli americani non trattano alla pari nessuno, e dei servizi segreti americani complici con la malavita organizzata lo sai benissimo anche tu,
che non vivi sulle nuvole
In Italia, ad esempio, risulta che lo siano stati fin dalla preparazione dello sbarcAltro…

Pino Masi
Pino Masi Aggiungo, Giancarlo Mangini, che non è vero che chiedo un atto di fede sulle mie convinzioni ed anzi penso di averti dato fin troppe spiegazioni visto che sei anche presuntuoso oltre che un amico difensore della politica americana di sopraffazione delle legittime identità culturali in nome di una finta democrazia usata come pretesto per mettere le mani ovunque fa comodo agli usa ed ai tuoi amici israeliani. Quelli come te è bene mi stiano lontani. Chiuso.

Giancarlo Mangini
Giancarlo Mangini Pino mi complimento con la tua perspicacia, da una mia domanda (puoi dimostrare che i servizi segreti americani sono complici con la malavita organizzata?) sei riuscito a scoprire che sono “presuntuoso” e un “amico difensore della politica americana di sopraffazione delle legittime identità culturali”, in più (come se fosse una colpa) amico degli israeliani. Certo che chiedi atti di fede, prova ne è che inviti tutti quelli che non si affrettano a darti ragione ad andarsene dal tuo profilo. Ora capisco perché la sinistra, da almeno quaranta anni, passa allegramente da una sconfitta all’altra. Buon proseguimento, ognuno invecchia come crede e come sa.

Pino Masi

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Cristina Canali
Cristina Canali Scusa Pino la mia non è una domanda per provocare ma una semplice domanda: sei un genitore ? E, in caso affermativo, di un adolescente?

Pino Masi
Pino Masi Scusa Cristina la mia non è una domanda per provocare ma una semplice domanda: vuoi perderti in chiacchiere? Se sì, fallo altrove

Domenico Astuti
Domenico Astuti Aggiungo solo un altro dettaglio per me inquietante: una madre che ringrazia la guardia di finanza la cui conseguenza è stata la morte del figlio… In questo caso la madre mi sembra solo una donna inadeguata emotivamente e ‘ politicmente ‘.

Pino Masi ha risposto · 7 risposte · 2 h
Lidia Nucera
Lidia Nucera Pino, avevo scritto un commento e non lo vedo più. L’hai cancellato?

Pino Masi
Pino Masi Si, e ti ho anche cancellata dalla lista degli amici perché non ti sei cancellata da sola. Ripeto: chi si perde in chiacchiere senza dire che vuole la legalizzazione delle droghe non è mio amico, quindi o si cancella da solo o lo cancello io. Così farò anche con altri ed altre, tipo Cristina Canali, Domenico Astuti, etc., a meno che si pronuncino in fretta sulla legalizzazione e puoi farlo anche tu. Di fronte a tragedie come quella di Lavagna ci vogliono fatti, non chiacchiere… e siccome di amici, qui su Fb, oltre ai 5000 nel profilo ne ho altre centinaia in attesa che si liberi un posto, mi pare giusto sostituire i chiacchieroni inconcludenti con qualcuno più in gamba.

Lidia Nucera
Lidia Nucera Non credo che mi strapperò i capelli per la cancellazione.
Ma mi incuriosisce la dinamica. Da ” E’ un dramma borghese” hai evinto la mia contrarietà alla legalizzazione delle sostanze stupefacenti?
Te lo dico alla napoletana: si’ carut ca cap’ n’terr.
Ciao Pino, buon tutto.

Pino Masi
Pino Masi Avrei voluto si parlasse della necessità della legalizzazione delle droghe per porre soluzione a tutti i drammi, vedo però che qui le chiacchiere lievitano su tutto ma non su quello che speravo.

Pino Masi ha risposto · 4 risposte · 3 h
Isabella Cellerino
Isabella Cellerino Firmiamo tutte e tutti, per favore! http://www.legalizziamo.it/appello/…

Firma la petizione al Parlamento Europeo per nuove politiche sulle droghe!
LEGALIZZIAMO.IT

Franco Ferrari
Franco Ferrari Legalizzazione come soluzione di tutti i drammi?

Franco Ferrari ha risposto · 2 risposte · 2 h
Pino Masi
Pino Masi Fatti avanti tu, Franco, che a me scappa da ridere !

Franco Ferrari
Franco Ferrari E una volta legalizzato , se pigliano un ragazzino con la bamba, che facciamo? Ridiamo? Non sarebbe forse il caso di rivedere le modalità dell’azione penale sul minore? Di evitare che a scuola entrino marines in cerca di vietcong senza nemmeno bussare e prendere la scuola come un covo di banditi? Non so, io non credo che la legalizzazione risolva questi problemi.

Pino Masi
Pino Masi Avevo ragione a dire che a me scappava da ridere.
Il ragazzino con la bamba lo possono prendere ora perchè volendo la bamba la trova dappertutto e non solo in farmacia.
O sei ignorante in materia o non hai capito un tubo.Altro…

Franco Ferrari
Franco Ferrari Minchia, non sapevo di parlare con la Sapienza in persona, che te devo dire, quando uno arriva all’insulto si è già autodefinito. Almeno avessi provato ad argomentare, ma siamo in Italia, mi rendo conto che è chiedere troppo. Buon pomeriggio

Isabella Cellerino
Isabella Cellerino E’ stata la madre a chiamare la finanza e “denunciare” il figlio. Se legalizzato non avrebbe potuto farlo. http://www.repubblica.it/…/quel_ragazzo_sua_madre_e_il…/

Franco Ferrari
Franco Ferrari La notizia sta su tutti i giornali…

Pino Masi
Pino Masi Ti cancelli da solo?

Pino Masi

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Cristina Canali
Cristina Canali Hai ragione tu. Liberalizziamo tutto, anche l inculata libera. Comincia tu.

Sergio Sambo
Sergio Sambo A parte gli insulti gratuiti e lo scadimento evidente in diversi interventi, credo che la legalizzazione sia il punto fondamentale, e la battaglia per ottenerla un’imprescindibile tappa per risolvere molti problemi: non tutti, ovvio, ma molti e assai importanti. Purtroppo gli interessi che girano attorno alla questione sono tali e tanti da rendere quasi impossibile il solo sperare di riuscire in quest’impresa, ma …possibile o meno che sia, la legalizzazione resta il punto centrale: credo sia un fatto evidente a tutti coloro che vogliono ragionare seriamente sul problema.

Legalizzazione, non liberalizzazione: …quella, di fatto, c’è già.
Che dietro ai mostruosi interessi legati all’attuale sistema criminale ci siano i servizi segreti di molti Paesi, ed in particolare degli americani, mi pare sia un fatto di chiara evidenza, e credo sia del tutto specioso (e ozioso) pretendere “prove” o “dimostrazioni” di ciò, …a meno che non si voglia ripercorrere e rispiegare la storia da Adamo ed Eva ad oggi! 😉

Pino Masi
IL SEDICENNE

Pubblicato da pinomasi

selinunte, marinella di selinunte, comune di castelvetrano, provincia di trapani, regione sicilia, nazione italia, madre siciliana, padre pisano, nonno materno scultore liberty ed oratore socialista rivoluzionario, nonno paterno poeta futurista e fascista dalla marcia su roma fino alla fine di salò, scuole in sicilia fino alla quarta elementare, quinta elementare e scuola media a pisa, maestro d'arte diplomato all'istituto statale d'arte di pisa con la migliore media di voti del suo corso, poi - come pittore allievo di severa e purificato all'accademia delle belle arti di firenze - studia anche anatomia e storia dell'arte e, al contempo, aderisce alpotere operaio pisano che ruota attorno alle con/vers/azioni di sofri cazzaniga dellamea luperini e fonda con alfredo bandelli e lydia nissim ed altri il canzoniere pisano dando inizio alla nuova canzone popolare di lotta che caratterizzerà il movimento di antagonismo politico culturale per tutto un quindicennio caratterizzato dalle lotte sociali e dall'unità tra studenti e operai, unità che dava al movimento di allora la forza bastante a richiedere ed imporre al sistema di potere bipolare asssoluto filosovietico o filoatlantico di allora una alternativa indipendente di democrazia diretta, esempio temibile di questa forza fu per i potenti di allora l'autunno caldo del 1969 ed a questa forza da loro temuta risposero immediatamente con la strategia della tensione iniziata appunto con la strage di piazza fontana a milano del 12 dicembre 1969, strage di cui lo stato accusava gli anarchici e di cui invece pino, in piena sinntonia con la nascente lotta continua di adriano sofri e di mauro rostagno, accusava lo stato come mandante ed esecutore della strage attraverso i suoi servizi appositamente segreti, nasce così il canzoniere del proletariato e la collana dei dischi di lotta continua, nascono i circoli ottobre, nasce il film di pasolini sulla strage e nasce la distribuzione militante dei dischi e del film e dei concerti con il circuito culturale alternativo rappresentato dai circoli ottobre, ma la strategia della tensione attuata dal potere centrò comunque il suo principale scopo e cioè quello di spostare improvvisamente lo scontro col movimento antagonista dal livello prevalentemente culturale a quello prevalentemente militare, che non poteva che portare al soffocamento culturale del movimento...