L’AMERICA E’ UNA GRANDE MALATTIA ? parliamone

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L’AMERICA E’ UNA GRANDE MALATTIA

La causa del terrorismo?
La pretesa degli Stati Uniti di esportare,
con le buone o con le cattive, la loro democrazia.

Vogliamo parlarne?

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“L’America è una grande malattia,
come una macchia nera che si spande,
e più il tempo passa più è grande!”

…cantava Giovanna Marini nel 1966
appena tornata da Boston con le idee chiare.

Ci aveva abitato per alcuni anni e poi ne era fuggita disgustata.

Se tu trovassi,
magari a casa di qualcuno che lo tiene come una reliquia,
il suo primo Lp “Vi parlo dell’America“,
uscito per i Dischi del Sole in quegli anni,
e riuscissi ad ascoltarlo nelle versione originale, integrale,
capiresti subito che aveva proprio ragione.

Giovanna la conobbi allora,
me la presentò Gianni Bosio, spirito guida del Nuovo Canzoniere Italiano,
meglio anzi dire che Gianni mi presentò a lei.

Avevo appena fondato con altri pisani il Canzoniere, appunto Pisano,
sul finire del ’66 e non avevamo ancora inciso il nostro primo disco.
Non ero davvero nessuno e lei, Giovanna, invece non aveva uguali:
giovane, forte e decisa, intelligentissima,
grande musicista, grande cantante, grande compagna,
giustamente incazzata col paese più schifoso del mondo.
Di questo scriveva e cantava, di questo diceva nel suo primo Lp.

L’AMERICA

Nella versione di “Vi parlo dell’America” di Giovanna Marini
che ho trovato su Youtube manca…
proprio ‘solo’ la parte iniziale,

quella bellissima, ineguagliabile, che ho citato all’inizio
e che volentieri riporto ancora:
“L’America è una grande malattia,

come una macchia nera che si spande…
e più il tempo passa più è grande!”

Censura USA di Youtube?
Autocensura di Youtube?
Censura di chi mette le cose di Giovanna Marini su Youtube?

Autocensura della Marini, non più pimpante come nel ’68?
Chissà…

Se tu,
che sei più giovane ed esperto di me in queste diavolerie moderne,
riuscissi a scovare quel disco della Marini,
ma nella versione originale, integrale,
e tu avessi la fortuna di poterlo ascoltare
tranquillo, con completezza, senza distrazioni…
Credo capiresti subito, da solo,
senza bisogno di altre mie o altrui spiegazioni o chiacchiere,
perché sono proprio gli Stati Uniti d’America
– con la pretesa di esportare ad ogni costo la loro finta democrazia –
la vera causa dell’attuale terrorismo.

Se lo trovi, quel meraviglioso Lp,
versione completa originale,
faccelo ascoltare a tutti, fratello:
io, che lo ascoltai cinquanta anni fa a casa di Giovanna,
lo riascolterei volentieri e credo che tutti te ne saremmo grati.

lotta-continua-1-maggio-1970-foto-01-comp L’AMERICA

Mi viene un’idea.
Sospendo, per il momento, la questione fin qui affrontata
e lancio un appello a tutti:
se trovate “Vi parlo dell’America” , l’Lp della Marini del ’68,
nella versione originale con l’incipit da me indicato
,
postatelo subito sul mio profilo di Facebook
ed io lo trasferisco qui sul blog

Dopo averlo ascoltato tutti,
riprendiamo meglio il discorso.

Chiedo troppo?
Spero di no.

Allora datevi da fare!

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L’AMERICA

Personalmente, a me sembra assurdo che gli unici che al mondo
hanno usato l’atomica sterminando in un soffio centinaia di migliaia di persone abbiano la faccia tosta di esportare violentemente la loro democrazia accampando come giustificazione il fatto che qualche altro possieda
armi di distruzione di massa, salvo poi scoprire,
ad esempio dopo aver nel 2003 attaccato e bombardato ed invaso l’Iraq
ed eliminato senza processo il suo presidente,
che queste armi non c’erano…
e questo dopo avere dieci anni prima – con la guerra del golfo – bombardato ben bene l’Iraq, distruggendolo senza attaccarlo da terra, e poi causato un altro mezzo milione di iracheni vietando l’importazione di medicinali…

Vi aspettereste che gli irachenl non si infuriassero contro gli americani?
e non dovrebbero essere infuriati contro gli americani
anche tutti gli altri popoli che gli americani
hanno bombardato negli ultimi decenni?
Resta da capire se gli americani siano così cretini
da non capire che facendo i prepotenti avrebbero causato il terrorismo
in risposta ai loro crimini di guerra o se, invece, lo hanno causato volutamente per poi spadroneggiare definitivamente sul mondo
per difenderlo dal terrorismo da essi causato
 &

A questo punto ognuno valuti se valga la pena di continuare
a sentirsi alleati degli americani ed aiutarli a bombardare
per sedare le rivolte che hanno essi stessi generato…Penso proprio di no, ma sono uno,
voi pensate quel che volete14876666_208097746268129_3680745066183611612_oL’AMERICA

In attesa che qualcuno ci faccia avere il disco originale della Marini, del ’66,
qui accludo per consolazione il testo dell mia canzone dell’86 Viva L’America!
NON é LUNGHISSIMA E VI PREGO DI DARCI UNA OCCHIATA…
Mi sembra un bel testo, ma per forza, l’ho scritto io!
Eccolo:
 
La storia dell’America e’ proprio micidiale. Cristoforo Colombo la vide in mezzo al mare e, dato che era splendido, la volle regalare alla regina pallida di un regno occidentale. La storia ci racconta che il nostro genovese mori’ tra stenti e brividi lontano dal paese e che la bella America fu presto squinternata tra re
e baroni e principi per farsi un’abbuffata.
 
Trascorso qualche secolo che l’ebbero spolpata persino di quei popoli da cui era abitata, si accorsero di avere un pochino esagerato ma non vollero piangere sul latte ormai versato e, con le navi fragili condotte da negrieri, andarono verso l’Africa e riempirono i velieri di tanti schiavi agili, di tanta gente sana, e…
Via ! Guadagni facili usando carne umana !
 
Cosi’ nacque l’industria e nacquero gli imperi, usando manodopera fornita dai negrieri, e nacquero le fabbriche di armi americane per far nuove rapine in terre più’ lontane. Cosi’ nacque il potere di questo gran paese che ha sempre pochi scrupoli e molte più’ pretese per ergersi sul mondo e poi mettere le mani
negli interessi intimi dei popoli sovrani.
 
La storia dell’America e’ proprio eccezionale per farci anche capire perché noi qui stiamo male. E’ che facciamo parte del loro grande impero ma un po’ troppo periferici,qui vicino al cimitero. Ci danno quattro spiccioli per farci stare buoni, ci usano come truppa, ci trattano da coglioni, ci rendono disponibili per mari e montagne a togliere per loro dal fuoco le castagne.
 
dal mio recente cd “S’av’ascialari!”
(culturePromoter live 2010 / remix 2015 pisa, il Campàno)

Pubblicato da pinomasi

selinunte, marinella di selinunte, comune di castelvetrano, provincia di trapani, regione sicilia, nazione italia, madre siciliana, padre pisano, nonno materno scultore liberty ed oratore socialista rivoluzionario, nonno paterno poeta futurista e fascista dalla marcia su roma fino alla fine di salò, scuole in sicilia fino alla quarta elementare, quinta elementare e scuola media a pisa, maestro d'arte diplomato all'istituto statale d'arte di pisa con la migliore media di voti del suo corso, poi - come pittore allievo di severa e purificato all'accademia delle belle arti di firenze - studia anche anatomia e storia dell'arte e, al contempo, aderisce alpotere operaio pisano che ruota attorno alle con/vers/azioni di sofri cazzaniga dellamea luperini e fonda con alfredo bandelli e lydia nissim ed altri il canzoniere pisano dando inizio alla nuova canzone popolare di lotta che caratterizzerà il movimento di antagonismo politico culturale per tutto un quindicennio caratterizzato dalle lotte sociali e dall'unità tra studenti e operai, unità che dava al movimento di allora la forza bastante a richiedere ed imporre al sistema di potere bipolare asssoluto filosovietico o filoatlantico di allora una alternativa indipendente di democrazia diretta, esempio temibile di questa forza fu per i potenti di allora l'autunno caldo del 1969 ed a questa forza da loro temuta risposero immediatamente con la strategia della tensione iniziata appunto con la strage di piazza fontana a milano del 12 dicembre 1969, strage di cui lo stato accusava gli anarchici e di cui invece pino, in piena sinntonia con la nascente lotta continua di adriano sofri e di mauro rostagno, accusava lo stato come mandante ed esecutore della strage attraverso i suoi servizi appositamente segreti, nasce così il canzoniere del proletariato e la collana dei dischi di lotta continua, nascono i circoli ottobre, nasce il film di pasolini sulla strage e nasce la distribuzione militante dei dischi e del film e dei concerti con il circuito culturale alternativo rappresentato dai circoli ottobre, ma la strategia della tensione attuata dal potere centrò comunque il suo principale scopo e cioè quello di spostare improvvisamente lo scontro col movimento antagonista dal livello prevalentemente culturale a quello prevalentemente militare, che non poteva che portare al soffocamento culturale del movimento...

2 Risposte a “L’AMERICA E’ UNA GRANDE MALATTIA ? parliamone”

  1. Pino, ho quel disco di Giovanna Marini e spesso lo riascolto, insieme ai tuoi del Circolo ottobre. Vorrei condividerlo con altri tramite F.B. ma non so come fare. Consigliami e provvederò. Ciao , caro Pino, ti abbraccio. Gianni

    1. forse potresti farlo mettere su yiutube da un amico che lo sa fare e poi mi mandi il link in un messaggio su facebook, io lo prendo dal tuo messaggio e lo metto qui e lo ascoltiamo tutti… non pensi come me che sia un disco favoloso? grazie

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