Partito Democratico ? Non so, IL BELLO ERA…

 images 21-58-58PARTITO DEMOCRATICO ?

Partito Democratico ?
Non so, ma IL BELLO ERA CHE…
 
Partito Democratico ? Non so, ma IL BELLO, se posso dire la mia,
era che la mattina all’alba ci si trovava assonnati al bar garibaldi
prima di andare a volantinare fabbriche e scuole contro i licenziamenti
e, davanti al caffè bollente, ci si chiedeva “tu quanti soldi hai?”
“io duemila lire!” diceva uno e l’altro “io ne ho otto e allora

 otto e due dieci, quindi cinque in tasca per uno!”
E se chiedevi perché, qualcuno certamente ti diceva
“e sennò, scusa, che cavolo di compagni siamo?”
 
E questa era la differenza rispetto ad oggi, perché nel ’68 la rivoluzione culturale cambiava antropologicamente il modo di vivere, di vivere finalmente in comune, dei poveri e dei giusti, e assieme chiedere pane e libertà e diritti

Al capolinea della presunta sinistra di oggi – allora vivendo in cumune
facevamo di fatto pubblicamente della nostra verità trasparente propaganda, propaganda viva del nuovo modo di essere,
mentre oggi trionfa quel predicar bene e razzolar male
che si soleva di solito solo attribuire ai preti
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Ed è questo allontanarsi
– non tanto nelle parole quanto nei fatti –
dagli interessi del popolo sofferente che
(sia le sinistre ormai solo intrallazziste,
così come quelle troppo narcisiste e perciò frazionate
e per questo incapaci di ben rappresentare e raddrizzare
la barca a favore degli interessi popolari)

DEFINENDOSI DI SINISTRA FANNO SI’ CHE IL POPOLO
ABBIA A SCHIFO LA POLITICA DETTA ‘DI SINISTRA’
E CERCHI APPOGGIO OVUNQUE ALTROVE GLI VENGA OFFERTO AIUTO


. di fatto queste ‘sinistre’ stanno CONSEGNANDO
il paese e le sorti del popolo
alle destre più becere, di ogni risma,
che ormai da tempo percorrono strade e piazze e quartieri
come squadracce fasciste

con alfredo a cantare tra i bambini di napoliPARTITO DEMOCRATICO ?
 
OCCORRE UNA NUOVA RIVOLUZIONE CULTURALE
che senza parlare di politica la faccia e la faccia giusta,
ognuno in questo mettendo la propria faccia e i propri averi di persona,
come fu nel ’68, in comune, tutti generosamente e gioiosamente
e – se necessario – gloriosi unirsi in forze per garantire diritti e libertà civili
 
OCCORRE UNA NUOVA RIVOLUZIONE CULTURALE
CONTRO L’INCIUCIO SEGRETO TRA LE DUE CHIESE

VOGLIAMO SUBITO CASA LAVORO SANITA’ ISTRUZIONE,

VOGLIAMO AMORE LIBERO E LIBERO PENSIERO,

VOGLIAMO LIBERTA’ E DEMOCRAZIA
 
Però solo vivendo e sognando in comune
è da giusti a buon diritto grIdare
BERTONE ! LASCIA I TUOI AVERI ! DEVOLVI AI POVERI !
MATTARELLA ! PROTEGGI LA LIBERTA’ O DIMETTITI !
 
(A parer mio è proprio così, oppure nulla)

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https://www.youtube.com/watch?v=LUTCCKQRPN0

Make_Love_Not_War

Pubblicato da pinomasi

selinunte, marinella di selinunte, comune di castelvetrano, provincia di trapani, regione sicilia, nazione italia, madre siciliana, padre pisano, nonno materno scultore liberty ed oratore socialista rivoluzionario, nonno paterno poeta futurista e fascista dalla marcia su roma fino alla fine di salò, scuole in sicilia fino alla quarta elementare, quinta elementare e scuola media a pisa, maestro d'arte diplomato all'istituto statale d'arte di pisa con la migliore media di voti del suo corso, poi - come pittore allievo di severa e purificato all'accademia delle belle arti di firenze - studia anche anatomia e storia dell'arte e, al contempo, aderisce alpotere operaio pisano che ruota attorno alle con/vers/azioni di sofri cazzaniga dellamea luperini e fonda con alfredo bandelli e lydia nissim ed altri il canzoniere pisano dando inizio alla nuova canzone popolare di lotta che caratterizzerà il movimento di antagonismo politico culturale per tutto un quindicennio caratterizzato dalle lotte sociali e dall'unità tra studenti e operai, unità che dava al movimento di allora la forza bastante a richiedere ed imporre al sistema di potere bipolare asssoluto filosovietico o filoatlantico di allora una alternativa indipendente di democrazia diretta, esempio temibile di questa forza fu per i potenti di allora l'autunno caldo del 1969 ed a questa forza da loro temuta risposero immediatamente con la strategia della tensione iniziata appunto con la strage di piazza fontana a milano del 12 dicembre 1969, strage di cui lo stato accusava gli anarchici e di cui invece pino, in piena sinntonia con la nascente lotta continua di adriano sofri e di mauro rostagno, accusava lo stato come mandante ed esecutore della strage attraverso i suoi servizi appositamente segreti, nasce così il canzoniere del proletariato e la collana dei dischi di lotta continua, nascono i circoli ottobre, nasce il film di pasolini sulla strage e nasce la distribuzione militante dei dischi e del film e dei concerti con il circuito culturale alternativo rappresentato dai circoli ottobre, ma la strategia della tensione attuata dal potere centrò comunque il suo principale scopo e cioè quello di spostare improvvisamente lo scontro col movimento antagonista dal livello prevalentemente culturale a quello prevalentemente militare, che non poteva che portare al soffocamento culturale del movimento...