Ascoltami, Sara, su I PRIMI DELLA LISTA

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Ascoltami Sara, su I PRIMI DELLA LISTA, è importante !
(rispondo qui al tuo bellissimo messaggio)

Ascoltami Sara,
forse chi mi conosce davvero, come dici tu,
non si lascia influenzare sul mio conto da un filmetto commerciale, ma…
Chi non mi conosce se non attraverso quel film deve continuare a credere
che io sia l’idiota paranoico che ha visto al cinema?

Chi mi chiamava a cantare, deve ora pentirsi dopo aver visto il film e non chiamarmi più pensando di aver sbagliato se lo ha fatto prima?
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ASCOLTAMI SARA

Ed i miei figli devono sentirsi dire dai loro compagni di scuola
che il loro padre è talmente scemo che ci hanno fatto sopra persino un film?

Ed io devo continuare a vivere solo di elemosine suonando per strada
perchè anche quelli che prima mi stimavano e chiamavano ora non mi chiamano più temendo che chi ha visto il film non venga a sentirmi pensando
che sono solo un povero paranoico idiota?
E ti sembra giusto che uno che da cinquant’anni scrive e canta
solo canzoni sociali senza i vantaggi economici di chi aspira a sanremo,
debba essere trattato da coglione da un regista alle prime armi che diventa famoso – a mie spese – con un film panettone su di me?

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ASCOLTAMI SARA

Ti sembra normale che uno che ha inciso la “Ballata di Pinelli”
accusando della strage di MIlano lo stato italiano ed accusando la questura milanese dell’assassinio del ferroviere anarchico Giuseppe Pinelli
venga trattato da coglione in un film e così perda la sua credibilità
come cantastorie del movimento?

E ti sembra infine giusto, carissima Sara,
che uno che al tempo della guerra del golfo del ’90/’91 è andato con Arafat e Daniel Ortega ed altri a Bagdad a parlare con Saddam Hussein per chiedergli la liberazione di centocinquanta ostaggi padri di famiglia europei ed è riuscito ad ottenerla restando (in cambio loro) come ostaggio a Bagdad suonando nelle scuole elementari per tirar su di morale i bambini mentre già volavano i missili americani debba essere trattato – nel filmetto di Roan Johnson – come un vigliacchetto che scappa di sua iniziativa pensando
che potrebbe esserci un colpo di stato?

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ASCOLTAMI SARA
Non pensi dunque che io abbia il diritto e il dovere di difendermi e di difendere
i miei figli – e tutti coloro che hanno creduto in me – da questa colata di letame?

Ti ringrazio perciò, Sara,
per la stima che provi per me e per 
il dispiacere
che provi nel vedermi umiliato e furibondo.
 So che cerchi di consolarmi
e ricambio il bene che a distanza mi vuoi…


Ma che devo fare, ora che – dopo cinque anni di umiliazioni –
sono riuscito ad individuare come e da dove viene
il letame che mi cola (e ci cola) addosso?
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ASCOLTAMI SARA

To be or not to be,
essere o non essere,
lo sai benissimo, Sara,
è la sfida da affrontare nella vita,
e lo è per ognuno di noi…
Quindi grazie per la stima e la solidarietà, ma lasciami fare e,
se non puoi aiutarmi di più, 
condividi più che puoi questo post !
Lotta dura senza paura!
Ciao, Pino
>   https://it.wikipedia.org/wiki/Pino_Masi   <
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Pubblicato da pinomasi

selinunte, marinella di selinunte, comune di castelvetrano, provincia di trapani, regione sicilia, nazione italia, madre siciliana, padre pisano, nonno materno scultore liberty ed oratore socialista rivoluzionario, nonno paterno poeta futurista e fascista dalla marcia su roma fino alla fine di salò, scuole in sicilia fino alla quarta elementare, quinta elementare e scuola media a pisa, maestro d'arte diplomato all'istituto statale d'arte di pisa con la migliore media di voti del suo corso, poi - come pittore allievo di severa e purificato all'accademia delle belle arti di firenze - studia anche anatomia e storia dell'arte e, al contempo, aderisce alpotere operaio pisano che ruota attorno alle con/vers/azioni di sofri cazzaniga dellamea luperini e fonda con alfredo bandelli e lydia nissim ed altri il canzoniere pisano dando inizio alla nuova canzone popolare di lotta che caratterizzerà il movimento di antagonismo politico culturale per tutto un quindicennio caratterizzato dalle lotte sociali e dall'unità tra studenti e operai, unità che dava al movimento di allora la forza bastante a richiedere ed imporre al sistema di potere bipolare asssoluto filosovietico o filoatlantico di allora una alternativa indipendente di democrazia diretta, esempio temibile di questa forza fu per i potenti di allora l'autunno caldo del 1969 ed a questa forza da loro temuta risposero immediatamente con la strategia della tensione iniziata appunto con la strage di piazza fontana a milano del 12 dicembre 1969, strage di cui lo stato accusava gli anarchici e di cui invece pino, in piena sinntonia con la nascente lotta continua di adriano sofri e di mauro rostagno, accusava lo stato come mandante ed esecutore della strage attraverso i suoi servizi appositamente segreti, nasce così il canzoniere del proletariato e la collana dei dischi di lotta continua, nascono i circoli ottobre, nasce il film di pasolini sulla strage e nasce la distribuzione militante dei dischi e del film e dei concerti con il circuito culturale alternativo rappresentato dai circoli ottobre, ma la strategia della tensione attuata dal potere centrò comunque il suo principale scopo e cioè quello di spostare improvvisamente lo scontro col movimento antagonista dal livello prevalentemente culturale a quello prevalentemente militare, che non poteva che portare al soffocamento culturale del movimento...