Determinante intervento dei “NO/CAMP/DARBY” sulla assemblea promossa dalla Amministrazione Comunale di PISA nella mala ipotesi di una BASE MILITARE a COLTANO, nel Parco Naturale di San Rossore

  • di Andrea Vento

NELLA DISCUSSIONE pubblica sull’iootesi di una nuova base militare a Pisa è stato ormai acclarato che tutte le forze politiche di centro destra o di centro sinistra – ed anche tutte le amministrazioni locali – sono finalmente ora concordi sulla necessità di ritirare il precedente loro assurdo decreto che individuava nella area di Coltano, nel meraviglioso parco naturale di San Rossore, la sede – in ogni senso invasiva – dell’ipotizzato insediamento militare
NELLA NUOVA IPOTESI, ne nascerebbe che la comunque immensa nuova “cittadella” militare verrebbe spezzettata sul territorio pisano ! Incredibile ! TUTTI QUESTI ‘NOSTRI’ PUBBLICI POTERI SONO – AL 100% – CONCORDI SULLA ennesima MILITARIZZAZIONE del territorio, il tuttoin linea con la attuale ‘bussola’ europea fin troppo china verso gli Usa, un disegno strategico che nei prossimi anni porterà all’aumento delle spese militari fino al 2% del Pil, si investiranno crescenti fondi per la ricerca per fini militari e del controllo sociale.. pensando siano traino, come negli Usa, per l’economia

La militarizzazione del territorio pisano nasce molti decenni fa quando venne costruito l’aeroporto militare e, 15 anni fa, vi hanno collocato un grande Hub dal quale partono ora da Pisa i rifornimenti di armi all’Ucraina, un grande Hub anche pensato per trasportare in zone di guerra reparti speciali dell’esercito.
* La base del Tuscania a Pisa è in perfetta continuità con questa militarizzazione del territorio, che investe anche la vicina città di Livorno senza dimenticare l’ampliamento, nella pineta costiera tra Pisa e Livorno, della base militare Usa di Camp Darby collegata al porto di Livorno via ferrovia
Il tentativo di imporre la servitù militare anche in Coltano è stato quindi solo l’ultimo atto di una attiale fase di militarizzazione, che ha investito anche il mondo universitario e della ricerca
Qualcuno pensa di costruire parte della cittadella militare a Ospedaletto, in un’area da bonificare tra ex inceneritore, corsi d’acqua inquinati e decine di eco mostri mai finiti di costruire, palazzoni e cantieri abbandonati e che andrebbero abbattuti. Una area, ai margini del Ladci, che va necessariamente regradata a tutela dell’ambiente e della nostra salute.Nj
Quando si insediano basi militari neanche un parlarmentare è libero di entrarvi, si organizzano visite guidate in territori dentro i quali non si sa cosa ci si nasconde
Chiunque voglia parlare di sovranità popolare sui nostri territori non potrà che denunciare questa situazione

La Base non va costruita a Coltano nè altrove Ricordiamo che la presenza di insediamenti militari ha anche portato all’aumento di tumori ed altre malattie contaminando il territorio, ciò è documentato e non ammmette smentite
Chi pensa a contropartite economiche in cambio della militarizzazione dei territori dimentica che i soldi pubblici andrebbero cask mai investiti per la tutela dell’ambiente, per la nostra salute.. e non per fini militari
Non saremo concordi neppure con chi oggi si dice soddisfatto del ritiro del DPCM per la costruzione della base di Coltano e già tutti sappiamo che le istituzioni locali e il Governo stanno già lavorando ad ipotesi alternative a quella di Coltano, ipotesi che – tutte – avranno impatti cmq negativi ed altrettanto gravi sul territorio ed accresceranno le servitu’ militari senza intervenire nelle bonifiche necessarie
Via l’Italia dalla Nato ! Via la Nato dall’Europa !

Pubblicato da pinomasi

selinunte, marinella di selinunte, comune di castelvetrano, provincia di trapani, regione sicilia, nazione italia, madre siciliana, padre pisano, nonno materno scultore liberty ed oratore socialista rivoluzionario, nonno paterno poeta futurista e fascista dalla marcia su roma fino alla fine di salò, scuole in sicilia fino alla quarta elementare, quinta elementare e scuola media a pisa, maestro d'arte diplomato all'istituto statale d'arte di pisa con la migliore media di voti del suo corso, poi - come pittore allievo di severa e purificato all'accademia delle belle arti di firenze - studia anche anatomia e storia dell'arte e, al contempo, aderisce alpotere operaio pisano che ruota attorno alle con/vers/azioni di sofri cazzaniga dellamea luperini e fonda con alfredo bandelli e lydia nissim ed altri il canzoniere pisano dando inizio alla nuova canzone popolare di lotta che caratterizzerà il movimento di antagonismo politico culturale per tutto un quindicennio caratterizzato dalle lotte sociali e dall'unità tra studenti e operai, unità che dava al movimento di allora la forza bastante a richiedere ed imporre al sistema di potere bipolare asssoluto filosovietico o filoatlantico di allora una alternativa indipendente di democrazia diretta, esempio temibile di questa forza fu per i potenti di allora l'autunno caldo del 1969 ed a questa forza da loro temuta risposero immediatamente con la strategia della tensione iniziata appunto con la strage di piazza fontana a milano del 12 dicembre 1969, strage di cui lo stato accusava gli anarchici e di cui invece pino, in piena sinntonia con la nascente lotta continua di adriano sofri e di mauro rostagno, accusava lo stato come mandante ed esecutore della strage attraverso i suoi servizi appositamente segreti, nasce così il canzoniere del proletariato e la collana dei dischi di lotta continua, nascono i circoli ottobre, nasce il film di pasolini sulla strage e nasce la distribuzione militante dei dischi e del film e dei concerti con il circuito culturale alternativo rappresentato dai circoli ottobre, ma la strategia della tensione attuata dal potere centrò comunque il suo principale scopo e cioè quello di spostare improvvisamente lo scontro col movimento antagonista dal livello prevalentemente culturale a quello prevalentemente militare, che non poteva che portare al soffocamento culturale del movimento...