PROKOPENKO è un vero eroe, come vuole farci credere il burattino Usa di Kiev Zelensky, oppure un nazista genocida ? Deciderà la Giustizia del Donbass, grande regione russòfona ucraina che per otto anni ne ha subito gli atroci crimini !

LE IMMAGINI della resa del battaglione nazista ucraino Azov sono state diffuse dai media russi

SI VEDONO i nazisti ucraini sfilare in mutande

MOLTI DI LORO hanno tatuaggi a prova del loro credo: svastiche, soli neri, aquile del Terzo Reich

CI SONO FOTO scattate dai russi mentre i nazisti prigionieri stanno salendo su alcuni bus

VENGONO TRASFERITI DA PRIGIONIERI nei territori dell’est ucraino controllati dagli eroici soldati russi

IL COMANDANTE degli Azov, Prokopenko, è stato portato via con un mezzo speciale: “I RESIDENTI LO ODIANO E LO VOLEVANO UCCIDERE PER LE ATROCITÀ COMMESSE”, ha spiegato il portavoce della Ministero della Difesa russo Igor Konashenkov

IL BURATTINO Usa Zelenski descrive e decora Prokopenko, il capo dei nazisti ucraini, come un eroe nazionale.. ma per le popolazioni russòfone del Donbass – dove Prokopenko sarà ora giudicato – egli è un orrendamente noto nazista genocida

Pare giunto il momento in cui per i nazistl “tutti i nodi vegono al pettine”

  • Àh.. PERDONATE SE PER NECESSITÀ AGGIUNGO ANCHE QUI, COME DA UN PO’ FACCIO DOVE POSSO, CHE – DA QUANDO È SCOPPIATA QUESTA SPORCA GUERRA ANGLO AMERICANA CONTRO TUTTA L’EUROPA RUSSIA COMPRESA – VENGO, ANCHE PER SETTIMANE, IMPOSSIBILITATO AD USARE IL MIO PROFILO FACEBOOK… PRATICAMENTE, VENGO OBBLIGATO A NON PIÙ RELAZIONARE COSTRUTTIVAMENTE (con post o commenti e neppure con un semplice like) CON I 5000 AMICI CHE DA ANNI HO NEL PROFILO DA ME APERTO NEL GLOBALMENTE DIFFUSISSIMO SOCIAL !

INCREDIBILE ! ORWELLIANO ! ANTIDEMOCRATICO !

Un imperturbabile robotico algoritmo informatico Usa decide cosa posso dire e cosa non posso dire ! Piò bannarmi o, semplicemente, ‘illo tempore’ mettermi in castigo – in silenzio dietro la lavagna –

se esprimo – come faccio sulla guerra in Ucraina – opinioni diverse da quelle diffuse dalla continua propaganda parabellica dell’informazione mainstream nordamericana

QUI NELLA PENISOLA non viviamo nella Russia dello spacciato per terribile Vladimir Putin e neppure negli Usa “democracy&freedom” dove il povero Julian Assange rischia 175 anni di carcere per aver pubblicamente detto cosa sa di alcuni crimini di guerra americani

QUI DA NOI – È NECESSARIO CHE QUESTO LO SAPPIANO GLI ATTUALI PIRATI BARBARI – viviamo nella civile, colta, democratica Unione Europea…

E PURTROPPO Facebook è un social americano e come tale potente ma incivile e fascista: TI LASCIA LIBERO di credere e dire tutte le americanate e le fesserie che vuoi, ma è certo che subito ti blocca ed imbavaglia non appena divergi dal pensiero unico nordatlantico tardoimperialista

Pubblicato da pinomasi

selinunte, marinella di selinunte, comune di castelvetrano, provincia di trapani, regione sicilia, nazione italia, madre siciliana, padre pisano, nonno materno scultore liberty ed oratore socialista rivoluzionario, nonno paterno poeta futurista e fascista dalla marcia su roma fino alla fine di salò, scuole in sicilia fino alla quarta elementare, quinta elementare e scuola media a pisa, maestro d'arte diplomato all'istituto statale d'arte di pisa con la migliore media di voti del suo corso, poi - come pittore allievo di severa e purificato all'accademia delle belle arti di firenze - studia anche anatomia e storia dell'arte e, al contempo, aderisce alpotere operaio pisano che ruota attorno alle con/vers/azioni di sofri cazzaniga dellamea luperini e fonda con alfredo bandelli e lydia nissim ed altri il canzoniere pisano dando inizio alla nuova canzone popolare di lotta che caratterizzerà il movimento di antagonismo politico culturale per tutto un quindicennio caratterizzato dalle lotte sociali e dall'unità tra studenti e operai, unità che dava al movimento di allora la forza bastante a richiedere ed imporre al sistema di potere bipolare asssoluto filosovietico o filoatlantico di allora una alternativa indipendente di democrazia diretta, esempio temibile di questa forza fu per i potenti di allora l'autunno caldo del 1969 ed a questa forza da loro temuta risposero immediatamente con la strategia della tensione iniziata appunto con la strage di piazza fontana a milano del 12 dicembre 1969, strage di cui lo stato accusava gli anarchici e di cui invece pino, in piena sinntonia con la nascente lotta continua di adriano sofri e di mauro rostagno, accusava lo stato come mandante ed esecutore della strage attraverso i suoi servizi appositamente segreti, nasce così il canzoniere del proletariato e la collana dei dischi di lotta continua, nascono i circoli ottobre, nasce il film di pasolini sulla strage e nasce la distribuzione militante dei dischi e del film e dei concerti con il circuito culturale alternativo rappresentato dai circoli ottobre, ma la strategia della tensione attuata dal potere centrò comunque il suo principale scopo e cioè quello di spostare improvvisamente lo scontro col movimento antagonista dal livello prevalentemente culturale a quello prevalentemente militare, che non poteva che portare al soffocamento culturale del movimento...