con / vers / azione “ArCiPeLaGo”

ArCiPeLaGo
( con/vers/azione “ArCiPeLaGo” )

Giuseppe Muraca: – Trent’anni fa pubblicavo il libro ” da il Politecnico a linea d’ombra “.. Da allora tanto tempo è passato e di quelle riviste nessuno scrive più

Pino Masi : – Nessuno a parte te ed altri pochi, come isolette carine di un bel mondo separate da un oceano di maleodorante liquame.. Perché, allora, non fondi subito una rivista che unisca tutti noi, isolani isolati, in un grande “Arcipelago” dove sentirci finalmente cittadini di una stessa civiltà e ognuno poter scrivere cosa vuole.. ma non più da isolata isoletta bensì in consapevole sincronia con il collettivo intento di un intero “Arcipelago” ? Se la fondi stai meglio tu e ci fai star meglio tutti.. ti assicuro ciascuno metterà la sua parte di intento e di talento !

GiuseppeMuraca : – Grazie Pino ma non ho più le energie

Pino Masi : – Allora facciamola tutti noi insieme ed invece di chiamarla solo Arcipelago la chiamiamo in tuo onore “Arcipelago Muraca” e tu, leggendo gli altri, vedi se ogni tanto ti viene da versare un contributo chiarificatore

Giuseppe Muraca : – Grazie

Pino Masi : – Grazie a te, che ci fai parlare di queste cose.. Mi piacerebbe sentire che pensano di questo nostro intento altre compagne e compagni che ti stimano.. così magari la “Arcipelago” la fondiamo davvero !

Pubblicato da pinomasi

selinunte, marinella di selinunte, comune di castelvetrano, provincia di trapani, regione sicilia, nazione italia, madre siciliana, padre pisano, nonno materno scultore liberty ed oratore socialista rivoluzionario, nonno paterno poeta futurista e fascista dalla marcia su roma fino alla fine di salò, scuole in sicilia fino alla quarta elementare, quinta elementare e scuola media a pisa, maestro d'arte diplomato all'istituto statale d'arte di pisa con la migliore media di voti del suo corso, poi - come pittore allievo di severa e purificato all'accademia delle belle arti di firenze - studia anche anatomia e storia dell'arte e, al contempo, aderisce alpotere operaio pisano che ruota attorno alle con/vers/azioni di sofri cazzaniga dellamea luperini e fonda con alfredo bandelli e lydia nissim ed altri il canzoniere pisano dando inizio alla nuova canzone popolare di lotta che caratterizzerà il movimento di antagonismo politico culturale per tutto un quindicennio caratterizzato dalle lotte sociali e dall'unità tra studenti e operai, unità che dava al movimento di allora la forza bastante a richiedere ed imporre al sistema di potere bipolare asssoluto filosovietico o filoatlantico di allora una alternativa indipendente di democrazia diretta, esempio temibile di questa forza fu per i potenti di allora l'autunno caldo del 1969 ed a questa forza da loro temuta risposero immediatamente con la strategia della tensione iniziata appunto con la strage di piazza fontana a milano del 12 dicembre 1969, strage di cui lo stato accusava gli anarchici e di cui invece pino, in piena sinntonia con la nascente lotta continua di adriano sofri e di mauro rostagno, accusava lo stato come mandante ed esecutore della strage attraverso i suoi servizi appositamente segreti, nasce così il canzoniere del proletariato e la collana dei dischi di lotta continua, nascono i circoli ottobre, nasce il film di pasolini sulla strage e nasce la distribuzione militante dei dischi e del film e dei concerti con il circuito culturale alternativo rappresentato dai circoli ottobre, ma la strategia della tensione attuata dal potere centrò comunque il suo principale scopo e cioè quello di spostare improvvisamente lo scontro col movimento antagonista dal livello prevalentemente culturale a quello prevalentemente militare, che non poteva che portare al soffocamento culturale del movimento...