RICORDI PER SAN VALENTINO, RICORDI EMOZIONANTI

shiva e shakti
RICORDI

 

RICORDI PER SAN VALENTINO, RICORDI EMOZIONANTI

RICORDI, RICORDI BELLI, RICCHI DI EMOZIONI,
RICORDI DA NON PERDERE, RICORDI DA TESORIZZARE,
perché…. perché la vita l’è bela, l’è bela ! ! !  l’è bela davver !
Pino Masi ha condiviso un ricordo.

9 min 

Liberiamoci dall’inciucio segreto tra il VATICANO e la MASSONERIA !
(Ricordate la spola che faceva Gianni Letta, tra il governo e la curia,
al tempo dello scandalo del Cava-lìre con la “nipote di Mubarak” ?)

A PRIMAVERA TUTTI A ROMA ! BASTA STRONZATE !
BERTONE ! DONA AI POVERI TUTTI I TUOI AVERI !
MATTARELLA ! O CI RAPPRESENTI O DIMETTITI !
FUORI I MASSONI DALLE ISTITUZIONI !

 
6 anni fa

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Amiche ed amici miei tutti di Facebook!
Colgo oggi, anche da qui, il modo di felicitarmi con tutte/i coloro di voi che hanno partecipato alle manifestazioni pacifiche e gioiose di questi giorni,
giustamente volute proprio dalle donne.

RICORDI
Pino Masi “Ci Consenta” e “Massoneria”
GDATA.YOUTUBE.COM
 
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Ofelia de Renzo
 
Ofelia de Renzo GRAZIE ANCHE A TE PER ESSERTI UNITO A NOI.

 

Pino Masi
 
Pino Masi

DISCORSO IN OCCASIONE DELLA FESTA DI SAN VALENTINO
 
(ed anche un bel video dove, forte e chiaro, canto le cose giuste)
 
Amiche ed amici !
 
Solo grazie alle donne poteva partire ed è partito quel movimento di opinione e di popolo di cui c’era bisogno. La rivoluzione culturale iniziò sotto la dittatura telecratica del nano che voleva farci credere che Ruby fosse la nipote di Mubarak), ed iniziò per chiedere ed ottenere non solo la caduta del tiranno ma un vero cambiamento del nostro collettivo modo di pensare e di agire, non solo in politica.
 
Solo le donne potevano avere in sé le ragioni e, per necessità, anche la ferma determinazione che le ha rese agli occhi di tutti quello che nei fatti con grande naturalezza già esse sono:
le vere avanguardie del popolo.
 
Avanguardie del popolo anche nel chiedere, pacificamente e gioiosamente, non solo le dimissioni del nano ma anche – e questo a noi tutti – di sradicare, una volta per tutte, quel maschile contesto di privilegio economico e culturale che, tra l’altro, ha prodotto e sostenuto il nano esattamente come, prima di lui, ha sostenuto bettino craxi fino alla sua fuga per la scoperta della sua corruzione.
 
Senza una rivoluzione culturale vera ogni sforzo sarebbe vano.
Il potere vero della borghesia, quello che sta dietro le quinte della politica da secoli in segreto equilibrio tra vaticano e massoneria,
è sempre pronto a cambiare il suo maledetto nano con un altro suo burattino, magari secco e lungo come fu con enrico letta oppure grassoccio e sgradevole come il neo-rottamatore fiorentino, esattamente come un ventennio fa sostituì con il presuntuoso nano di àrcore il suo – allora arrogante ed ora defunto latitante – gigante corrotto, arrogante e sudato.
 
Quanto detto mi sembra efficacemente riassunto nelle poche parole di uno slogan – “NON BASTA / CAMBIARE / BERLUSCONI: FUORI / I MASSONI / DALLE ISTITUZIONI!” – che molti gridavano, specie donne di ogni età e studenti, in coro e al giusto ritmo alla immensa manifestazione di popolo che, gioiosamente e decisamente, riempì le strade di Pisa inondandole di insospettati meravigliosi colori.
 
Ciao a tutte/i ! Spazio alle donne ! Viva la rivoluzione culturale !
 
> http://www.youtube.com/watch?v=fEq9cTmOOWM
Gianluca Arboit
Gianluca Arboit E’ stata intervistata una donna che ha lasciato detto: io non voglio che si dimetta Lui ma che Noi (popolo) potessimo dimetterlo, sarebbe proprio una Gran rivoluzione questa!

 

Manu Hachi
 
Manu Hachi Bravo Pino… suonagliele e cantagliele!

 

Roberto Taddei
 
Roberto Taddei Grande Pino go for Victory… Goooo!

 

Pino Masi
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Pino Masi
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Pino Masi ha condiviso un ricordo.

31 min ·

 
 
 
6 anni fa

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NOSTRA PATRIA E’ IL MONDO INTERO, NOSTRA LEGGE LA LIBERTA’

Gli agenti disperdono il corteo a sostegno della rivolta nei paesi arabi, non autorizzato.…
REPUBBLICA.IT
 
 
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Gui Do
 
Gui Do Obama si sta asciugando la bava alla bocca. Non vede l’ora…

 

Massimo Pellegrini Fambrini
 
Massimo Pellegrini Fambrini Passato lo chock, i poveri di tutto il mondo cominciano a capire che la crisi l’han provocata i padroni. Lo zio di Ruby è solo il primo della lista.

 

Gui Do
 
Gui Do La rivolta “”colorata”” iraniana è tutto fuorché popolare, anche se ce la vogliono far passare come movimento spontaneo. Ripeto, Obama ha la bava alla bocca.

 

Pino Masi
 
Pino Masi Forse ti devi spiegare meglio, Guido, così potremo meglio capire la tua posizione e confrontarci con te… invece di perdere la pazienza

 

Gui Do
 
Gui Do Non ho perso la pazienza. Ritengo la rivolta dei verdi pilotata con degli infiltrati, dagli Stati Uniti e non è la solita retorica. Ci sono state anche denunce dall’interno, di persone che hanno abbandonato il movimento. È successo la stessa cosa in EgAltro…

 

Stefano Jodice
 
Stefano Jodice mi importa una sega se gli americani tramano per far cadere ahmadinejad. l’importante è che cada, poi ogni altra considerazione mi pare demenziale. mi importa anche una ricchissima sega delle auto elettriche iraniane o di ogni altro loro presunta eccelAltro…
Gui Do
 
Gui Do Io parlo perché conosco una comunità abbastanza ampia di studenti iraniani e mi hanno parlato di un paese che non è quello delle nostre televisioni. Diffido quindi da questo manifestare fintamente popolare e spero che il governo non cada. Ahmadinhejad Altro…

 

Stefano Jodice
 
Stefano Jodice ma cosa può importare che abbiano fatto qualche riforma o che raggranellino un po’ di tecnologia se poi è un paese teocratico dove si impicca e si lapida per opinioni o per preferenze sessuali e sostanzialmente la libertà _NON_ c’è ? le attenzioni pelAltro…
Gui Do
 
Gui Do Forse non hai letto nulla di quello che ho scritto. E comunque credo di aver detto qualcosa di più di una minestra scaldata fatta da: “un paese dove si impicca e si lapida”, come tu dici. Ti invito ad informarti meglio e spegnere il televisore, non solo di cambiare canale quando guardi il tg4, ma anche quando ascolti il tg3 o anno zero.

 

Gui Do
 
Gui Do Il tuo giudizio è chiaramente viziato dal presupposto della tua presunta superiorità culturale rispetto ad una cultura che non è la tua. (tra l’altro lo stesso presupposto che portò allo sterminio dei popoli indigeni americani e degli ebrei). Se non reAltro…

 

Stefano Jodice
 
Stefano Jodice ah, si impicca “come dico io”, eh ? completamente, penosamente ridicolo. ho letto quello che hai scritto, sono cazzate mostruose indegne di commento e non intendo degradarmi ulteriorente con la loro lettura, mentre ti suggerisco caldamente di trasferirti in quel paese nel quale sicuramente godrai di libertà e prosperità sotto l’illuminata guida degli ayatollah , addio per sempre.
Manu Hachi
 
Manu Hachi Dico (epoimenevadoenonrispondoperchèchemifregadel confrontovogliopassa’tranquillalaseratachetantoètuttoinutile), che anch’io ho amici iraniani: un’avvocatessa e un disegnatore di fantastiche vignette contro il regime che ogni tanto pubblico, perchè si sappia… Non sono certo tipi da farsi abbindolare o pilotare. Non ne possono più… stanno lottando per la libertà del loro popolo!

 

Gui Do
 
Gui Do fin quando il concetto di libertà abbraccerà concettualmente l’immaginario americano, potremmo aspettare invano “la libertà per il popolo” (in primis economica).. E questo non vale per l’iran o per l’egitto, ma per quasi la totalità dei paesi di questo mondo.
Buona serata.

 

Manu Hachi
 
Manu Hachi Per quel che conta la mia risposta, sarebbe la fotocopia di quella di Stefano… che mi piace non a caso: quindi…

 

Manu Hachi
 
Manu Hachi Sai… l’influenza americana è una caramella, rispetto alla purga amara di quel ditattore sanguinario!

 

Manu Hachi
 
Manu Hachi dittatore… dittatore

 

Gui Do
 
Gui Do L’Iran è una Repubblica, non un paese totalitario. Ahmadinhejad è stato eletto con 62,63% dei voti, il suo oppositore, Musavi il 30% circa, così come gli altri 6 o 7 presidenti prima di lui hanno vinto tramite elezione, di quale dittatore stai parlando?

 

Manu Hachi
 
Manu Hachi Anche Berlusconi afferma di essere maggioranza… intanto quelle signore dispensatrici del piacere suo sono al governo, i suoi servi legiferano contro i clandestini, e chi più ne ha più ne metta… ma ancora nessuno è stato assassinato… fortuna!

 

Manu Hachi
 
Manu Hachi E le folle teutoniche plaudevano ai discorsi di Hitler

 

Gui Do
 
Gui Do Lasciamo perdere, come ho detto sopra, è parlare al vento. Non c’è tentativo di capire né di provare ad analizzare realmente uno stato di cose. Invece di parlare per luoghi comuni e partito preso come fate, informatevi, che nessuno ve la regala con la facilità che credete, la verità. Chiudo qui.

 

Manu Hachi
 
Manu Hachi
 
Manu Hachi Ho perso tempo a parlare con uno che scrive: datore di lavoro
ministero della bomba atomica. Tutto è tragicamente chiaro.

 

Gui Do
 
Gui Do si chiama “ironia”. Poveri noi..

 

Manu Hachi
 
Manu Hachi Ho letto la tua filosofia… poveri noi
mi si scuoce il risotto al radicchio

 

Gui Do
 
Gui Do Suppongo tu ti riferisca a quella che cita le Brigate Rosse che ho pubblicato sul mio profilo, vero?

 

Gui Do
 
Gui Do Comunque, qualsiasi cosa tu abbia letto, il tuo “poveri noi” è in riferimento o a Nanni Moretti, il padre della frase che ho scritto che inizia citando le brigate rosse, in un suo celebre monologo.. e l’altra, di Battiato.
In entrambi i casi non fai una bella figura con il tuo “poveri noi”, ti consiglio di dedicarti al risotto che forse ti riesce meglio.

 

Manu Hachi
 
Manu Hachi lui il risotto lo mangia e basta

 

Gui Do
 

Gui Do http://blogghete.altervista.org/joomla/index.php… e aggiungo, se non dovesse bastare.

PS: Questo non lo leggete sul fatto quotidiano, nemmeno sull’unità o la repubblica.

 

Roberto Taddei
 
Roberto Taddei Attenzione a non sottovalutare o, peggio, prendere per elucubrazioni fantasiose le posizioni di Guido Brachetti. La Storia del medioriente è complessa ed è vero che gli interessi in quell’area sono colossali. La CIA e tutto il mondo occidentale sta manAltro…

 

Gui Do
 
Gui Do Grazie Roberto, vorrei che quantomeno si prendesse solamente in considerazione ciò che una persona meglio documentata dice. E mi sento meglio documentato solo perché non mi accontento della banalissima televisione. Credo che ci sia qualcos’altro da sapere.

 

Roberto Taddei
 
Roberto Taddei Vedi Guido la nostra è quasi una “missiion impossiible”. Troppi luoghi comuni, troppi martellamenti televisivi a senso unico di TUTTE le reti italiane ed estere-occidentali. Troppo tam tam da destra e da sinistra (sic) sui regimii veri e quelli falsi. Troppa mistificazione, troppa mancanza di voglia di conoscere a fondo…troppa stanchezza di volere approfondiire… che in parte capisco.

 

Pino Masi
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Pino Masi
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Pino Masi ha condiviso un ricordo.

40 min ·

 

CI ANDATE SUL “Pino Masi Blog” ? SE NON CI ANDATE…
NON SAPETE COSA VI PERDETE ! peggio per voi

 
2 anni fa

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Pino Masi ha condiviso un link.

 
un blog tra NATURA & CULTURA – riflessioni
PINOMASI.ALTERVISTA.ORG
 
 
 
 
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Pino Masi
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44 min ·

 

Ciao Rocco ! Vienimi a prendere, sono a piedi. Abbracci, Pino

 
2 anni fa

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STASERA, a FIRENZE, alla MAGO MERLINO Tea House di Via de’ Pilastri 31r
Festa di San Valentino con SOCRATE, l’EROS e… SOLO CANZONI D’AMORE !
a pino masi one man show ! Ci vediamo dalle 21,30

A FIRENZE, la sera di San Valentino, Eros, Socrate e canzoni d’amore, PINO MASI LOVE SHOW, dalle 22 al MAGO MERLINO, Tea House di via de’Pilastri…
PINOMASI.ALTERVISTA.ORG
 
 
 
 
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Pino Masi
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Pino Masi ha condiviso un ricordo.

47 min ·

 

SE NON ORA, QUANDO ?
QUI SIAMO A PISA, A PRIMAVERA SAREMO SOTTO IL QUIRINALE !
ALLEGRIA ? ALLEGRIA ! MATTARELLA VADA VIA ! ALLEGRIA !
ALLEGRIA ! MATTARELLA VADA VIA ! SE NON ORA , QUANDO ?

 
6 anni fa

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 RICORDI DI SAN VALENTINO, RICORDI BELLI, RICCHI DI EMOZIONI,
RICORDI DA NON PERDERE, RICORDI DA TESORIZZARE,
perché la vita l’è bela, l’è bela ! ! !
 

DISCORSO IN OCCASIONE DELLA FESTA DI SAN VALENTINO
 
(ed anche un bel video dove, forte e chiaro, canto le cose giuste)
 
Amiche ed amici !
 
Solo grazie alle donne poteva partire ed è partito quel movimento di opinione e di popolo di cui c’era bisogno. La rivoluzione culturale iniziò sotto la dittatura telecratica del nano che voleva farci credere che Ruby fosse la nipote di Mubarak), ed iniziò per chiedere ed ottenere non solo la caduta del tiranno ma un vero cambiamento del nostro collettivo modo di pensare e di agire, non solo in politica.
 
Solo le donne potevano avere in sé le ragioni e, per necessità, anche la ferma determinazione che le ha rese agli occhi di tutti quello che nei fatti con grande naturalezza già esse sono:
le vere avanguardie del popolo.
 
Avanguardie del popolo anche nel chiedere, pacificamente e gioiosamente, non solo le dimissioni del nano ma anche – e questo a noi tutti – di sradicare, una volta per tutte, quel maschile contesto di privilegio economico e culturale che, tra l’altro, ha prodotto e sostenuto il nano esattamente come, prima di lui, ha sostenuto bettino craxi fino alla sua fuga per la scoperta della sua corruzione.
 
Senza una rivoluzione culturale vera ogni sforzo sarebbe vano.
Il potere vero della borghesia, quello che sta dietro le quinte della politica da secoli in segreto equilibrio tra vaticano e massoneria,
è sempre pronto a cambiare il suo maledetto nano con un altro suo burattino, magari secco e lungo come fu con enrico letta oppure grassoccio e sgradevole come il neo-rottamatore fiorentino, esattamente come un ventennio fa sostituì con il presuntuoso nano di àrcore il suo – allora arrogante ed ora defunto latitante – gigante corrotto, arrogante e sudato.
 
Quanto detto mi sembra efficacemente riassunto nelle poche parole di uno slogan – “NON BASTA / CAMBIARE / BERLUSCONI: FUORI / I MASSONI / DALLE ISTITUZIONI!” – che molti gridavano, specie donne di ogni età e studenti, in coro e al giusto ritmo alla immensa manifestazione di popolo che, gioiosamente e decisamente, riempì le strade di Pisa inondandole di insospettati meravigliosi colori.
 
Ciao a tutte/i ! Spazio alle donne ! Viva la rivoluzione culturale !
 
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 shiva e shaktiRICORDI

Pubblicato da pinomasi

selinunte, marinella di selinunte, comune di castelvetrano, provincia di trapani, regione sicilia, nazione italia, madre siciliana, padre pisano, nonno materno scultore liberty ed oratore socialista rivoluzionario, nonno paterno poeta futurista e fascista dalla marcia su roma fino alla fine di salò, scuole in sicilia fino alla quarta elementare, quinta elementare e scuola media a pisa, maestro d'arte diplomato all'istituto statale d'arte di pisa con la migliore media di voti del suo corso, poi - come pittore allievo di severa e purificato all'accademia delle belle arti di firenze - studia anche anatomia e storia dell'arte e, al contempo, aderisce alpotere operaio pisano che ruota attorno alle con/vers/azioni di sofri cazzaniga dellamea luperini e fonda con alfredo bandelli e lydia nissim ed altri il canzoniere pisano dando inizio alla nuova canzone popolare di lotta che caratterizzerà il movimento di antagonismo politico culturale per tutto un quindicennio caratterizzato dalle lotte sociali e dall'unità tra studenti e operai, unità che dava al movimento di allora la forza bastante a richiedere ed imporre al sistema di potere bipolare asssoluto filosovietico o filoatlantico di allora una alternativa indipendente di democrazia diretta, esempio temibile di questa forza fu per i potenti di allora l'autunno caldo del 1969 ed a questa forza da loro temuta risposero immediatamente con la strategia della tensione iniziata appunto con la strage di piazza fontana a milano del 12 dicembre 1969, strage di cui lo stato accusava gli anarchici e di cui invece pino, in piena sinntonia con la nascente lotta continua di adriano sofri e di mauro rostagno, accusava lo stato come mandante ed esecutore della strage attraverso i suoi servizi appositamente segreti, nasce così il canzoniere del proletariato e la collana dei dischi di lotta continua, nascono i circoli ottobre, nasce il film di pasolini sulla strage e nasce la distribuzione militante dei dischi e del film e dei concerti con il circuito culturale alternativo rappresentato dai circoli ottobre, ma la strategia della tensione attuata dal potere centrò comunque il suo principale scopo e cioè quello di spostare improvvisamente lo scontro col movimento antagonista dal livello prevalentemente culturale a quello prevalentemente militare, che non poteva che portare al soffocamento culturale del movimento...