La guerra americana in Ucraina contro la Russia – Ne valeva la pena ?

IL PENTAGONO comunica che “difficilmente i russi verranno respinti dal Donbass e dal Sud dell’Ucraina” ed avvia colloqui con Mosca per trattare in base non ai sogni ma alla realtà

LO “SCONFITTO” Putin s’è preso ciò che voleva.. e se lo terrà, come i veri esperti dicevano da subito

PRIMA O POI, con calma, ci si domanderà se davvero valesse la pena lasciar massacrare fisicamente l’Ucraina dai russi – ed conomicamente l’Europa intera e mezzo Mondo già affamato – per poi giungere a conclusioni chiaridsime gia mesi e migliaia di morti fa

MAGARI SI DOVRÀ POI, o si dovrebbe, ANCHE CHIEDERE SCUSA A CHI – OGGI – spregevolmente viene passato per ‘PUTINIANO’ sol perché non ha mandato il proprio cervello all’ammasso (* come capita a molti, fragilmente arrendendosi essi al pensiero unico americano dei media.maimstream

Via il governo Draghi ! Via l’Italia dalla Nato ! Via la Nato dall’Europa ! Via dall’Europa tutte le testate nucleari inglesi e americane ! Viva l’Europa Unita, Colta e Libera, Pacifica e Operosa, Democratica e Neutrale, dall’Islanda alla Russia fino ai confini con la Cina ! SIA RISPETTATA LA FUTURA EUROPA !

Ah.. E PER PRIMA COSA RIVOGLIAMO IN FUNZIONE SUBITO IL NOSTRO STORICO SIMPATICO, COMODO E PRATICO, TRADIZIONALISSIMO FANTASTICO TRENO “Orient-Expres”, quotidianamente da Parigi a Mosca in entrambe le direzioni con scalo centrale a Vienna e possibilità di cambio per Istanbul !

VOGLIAMO E DOBBIAMO RESTAURARE (* subito riannodando i fraterni legami tra i nostri popoli !) LA A NOI COMUNE CIVILE PREZIOSA CULTURA EUROPEA ! Non siamo barbari come inglesi e americani, non siamo come loro solo potenti tecnologicamente, NOI – DA DUBLINO A PECHINO – SIAMO, SEMPLICISSIMAEMENTE, CIVILI DA MILLENNII..

Pubblicato da pinomasi

selinunte, marinella di selinunte, comune di castelvetrano, provincia di trapani, regione sicilia, nazione italia, madre siciliana, padre pisano, nonno materno scultore liberty ed oratore socialista rivoluzionario, nonno paterno poeta futurista e fascista dalla marcia su roma fino alla fine di salò, scuole in sicilia fino alla quarta elementare, quinta elementare e scuola media a pisa, maestro d'arte diplomato all'istituto statale d'arte di pisa con la migliore media di voti del suo corso, poi - come pittore allievo di severa e purificato all'accademia delle belle arti di firenze - studia anche anatomia e storia dell'arte e, al contempo, aderisce alpotere operaio pisano che ruota attorno alle con/vers/azioni di sofri cazzaniga dellamea luperini e fonda con alfredo bandelli e lydia nissim ed altri il canzoniere pisano dando inizio alla nuova canzone popolare di lotta che caratterizzerà il movimento di antagonismo politico culturale per tutto un quindicennio caratterizzato dalle lotte sociali e dall'unità tra studenti e operai, unità che dava al movimento di allora la forza bastante a richiedere ed imporre al sistema di potere bipolare asssoluto filosovietico o filoatlantico di allora una alternativa indipendente di democrazia diretta, esempio temibile di questa forza fu per i potenti di allora l'autunno caldo del 1969 ed a questa forza da loro temuta risposero immediatamente con la strategia della tensione iniziata appunto con la strage di piazza fontana a milano del 12 dicembre 1969, strage di cui lo stato accusava gli anarchici e di cui invece pino, in piena sinntonia con la nascente lotta continua di adriano sofri e di mauro rostagno, accusava lo stato come mandante ed esecutore della strage attraverso i suoi servizi appositamente segreti, nasce così il canzoniere del proletariato e la collana dei dischi di lotta continua, nascono i circoli ottobre, nasce il film di pasolini sulla strage e nasce la distribuzione militante dei dischi e del film e dei concerti con il circuito culturale alternativo rappresentato dai circoli ottobre, ma la strategia della tensione attuata dal potere centrò comunque il suo principale scopo e cioè quello di spostare improvvisamente lo scontro col movimento antagonista dal livello prevalentemente culturale a quello prevalentemente militare, che non poteva che portare al soffocamento culturale del movimento...