DEMOCRATICI ? Che lo siate davvero !

cavallo a dondolo
Pino Masi all’età di anni

DEMOCRATICI AMICI MIEI !
VI SENTITE DEMOCRATICI ? VI SENTITE DI SINISTRA ?
STAVOLTA OCCORRE CHE LO SIATE DAVVERO !


INVECE DI FRAZIONARVI, INDEBOLENDOVI ANCORA DI PIU’,
RIUNITEVI SUBITO TUTTI NEL PD E RENDETELO
DAVVERO DEMOCRATICO E FORTE !

Oppure lasciate che – apparentemente confuso ma in realtà prigioniero, strumento della massoneria e non degli ultimi e dei giusti – questo Piddì ci consegni legati mani e piedi alle destre razziste ed ai grillini, senza radici e senza futuro?

In questo caso però potrete macinare aria fritta ancora per poco, perché
“i tempi stanno cambiando”, direbbe Dylan, e vi dico che stanno precipitando. 

SIETE DAVVERO DEMOCRATICI !
DIMOSTRATELO NEI FATTI !  E’ L’ULTIMA OCCASIONE CHE ABBIAMO !

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Pino Masi il Pd é borghese perché é in mano ai borghesi, anzi peggio perché é in mano ai massoni (che sono il vero cervello della borghesia, lo disse Gramsci) e, spacciandosi per democratico (la massoneria è l’opposto della democrazia!) e di sinistra, illude e confonde e imbroglia il popolo disorientandolo mentre dovrebbe fargli da strumento di emancipazione…
secondo me quindi la cosa da fare non è solo unificare tutti i veri democratici per meglio tottare, ma farlo raggruppandoci tutti nel Pd così togliendo di mano ai massoni borghesi una potente macchina di mistificazione e rendendola finalmente utile al popolo

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Commenti
Claudio Porta
 
Claudio Porta il PD non ha niente di sinistra. Tante belle parole ma nei fatti il jobs act, la buona scuola, i decreti salvabanche e l’abolizione dell’articolo 18 hanno mostrato la vera natura del partito.
Se poi consideriamo la gestione del partito, si nota come al di là della facciata di democratico ci sia ben poco…

 

 
nottebuss
 
Stefano Jodice Io mi ricordo benissimo che grillo chiese la tessera del piddì ma gliela rifiutarono in maniera sdegnosa ed arrogante e il fassino disse la celebre frase “che si faccia il partito e vediamo quanti voti prende”. Se metti in discussione l’oligarchia interna non entri nemmeno, figuriamoci se te lo lasciano cambiare.
Stefania Bertelli
 concerto sanlorenzo
Stefania Bertelli Caspita Pino: sei stato l’idolo della mia giovinezza e ancora ti stimo!

 

Renzo Cantarelli
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Renzo Cantarelli Dire Grillo e le destre è come paragonare il PD alla sinistra . Suvvia non scherziamo.

 

Pino Masi
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Pino Masi appunto dicevo, cari claudio e stefano…
non ha più niente di democratico e di sinistra?
in democrazia contano i numeri, e allora tutti dentro in massa e dettiamo noi la linea politica democratica di sinistra… e buttiamo fuori tutta l’infausta nomenclatura attuale massona e democrista, corrotta e narcisista

 

Claudio Porta
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Claudio Porta Temo abbia ragione Stefano, all’interno di quel partito ci sono troppe persone solo per appartenenza che non valutano l’operato dei rappresentanti, ben saldi ai posti di comando. Nessuno con buone idee sociali riuscirebbe a fare qualcosa all’interno di quel partito, provare per credere…

 

Luca del Guercio
 
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Pino Masi Claudio Porta nessuno ci riuscirebbe, individualmente, da solo, in mezzo alla platea dell’attuale piddì, sono d’accordo, lo vedo… ma se lo facessimo tutti assieme? a migliaia?
io credo ci riusciremmo ed avremmo l’appoggio anche dei molti che oggi, isolati al suo interno, soffrono e tacciono…
provare per credere
come minimo servirà a mischiare il mazzo e ridare le carte

 

Pino Masi
Pino Masi Luca del Guercio i cinesi son troppi? i rompiballe per fortuna di meno!

 

Pino Masi
 
Renzo Cantarelli Non è così semplice

 

Stefano Jodice
 
Stefano Jodice Non è nemmeno realistico. Mi venne in mente un po’ di anni fa quando ancora ero a perder tempo e salute epatica in RC. Ma era un delirio
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Angelo Raneri
 
Angelo Raneri E se preferissi essere marxista-leninista-maoista invece che democratico? 🙂

 

Pino Masi
 
Pino Masi in un partito veramente democratico potresti esserlo e saresti ascoltato e rispettato, è la vera democrazia a garantire la libertà di opinione

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Pino Masi

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 chiara
 
Pino Masi non cambiarmi le carte in tavola, renzo caro, stiamo dicendo che il piddì non è più democratico e di sinistra… ed è per questo che c’è bisogno di una iniezione maggioritaria di veri democratici di sinistra per farlo essere lo strumento che dovrebbe essere e di cui abbiamo estremamente bisogno… per destre intendo le formazioni reazionarie xenofobe in pericolosa crescita… riguardo ai grillini ho detto solo che (per quanto la loro crescita sia comprensibile in mancanza di una reale opposizione alla merda attuale) non mi offrono garanzie per un futuro che essi stessi non propongono se non quello di una onestà da verificare ad personam e non a parole
Renzo Cantarelli
 
Renzo Cantarelli Pino, non cambio le carte. Il problema è che la natura del PD ha perso i connotati della SN o forse non li ha mai avuti. I risultati sono gli accordi con Verdini & C. Entrare per cambiare il PD è come iscriversi alla Massoneria e convincerli a entrare nel M5S.
Renzo Cantarelli Per quanto riguarda questo ultimo se hai voglia seguine le proposte e le scelte e ti accorgerai che non c’è solo l onestà.

 

Matilde Chiofalo
 
Matilde Chiofalo Io il pd lo vedo come un partito di destra …

 con alfredo a cantare tra i bambini di napoli

Paolo Pedrazzi
 
Paolo Pedrazzi Per anni sono stato nell’orbita di questo partito fin da quando si chiamava PCI. Ma il vertice, la cupola, erano inarrivabili, anche solo per un confronto. Di fronte a una pretesa apparente democrazia di partito in realtà le decisioni della base non venivano mai ascoltate. La base doveva adeguarsi al manovratore; fin dagli anni ’60 quando si trattò di decidere l’entrata nel patto Atlantico. Alla domanda se continuare a fare il portatore d’acqua rispondo: passo la mano.

 

Francesco Granchio Favara
 old melilli folk
Francesco Granchio Favara Il concetto di Pino è semplice senza dover elucubrare molto. Si entra in massa nel PD e quindi si cambia volto al PD stesso.

 

Pino Masi
 
Pino Masi sei eccezionale, Francesco: comprendi al volo quello che dico in cento parole e subito lo riassumi efficacemente in solo dieci
se entriamo tutti nel pd e buttiamo fuori chi ha abusato del suo nome… ti vogliamo come portavoce del nuovo piddì, accetti?

 

Pino Masi

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flower power
 
 
Luca del Guercio
 
Luca del Guercio iscriversi in massa nel Partito Deludente? non ci sono abbastanza pazzi e io non sono pazzo abbastanza

 

Pino Masi
il tuffo
Pino Masi di solito, Luca, mi fanno incavolare coloro che approfittando della mia notorietà mi usano come microfono con cui ampliare il raggio d’ascolto per le loro stronzate… nel tuo caso trattasi però, come altre volte fai, solo di battute marginali rispetto all’argomento trattato ed io – pur qui protestando per la perdita di tempo che comporta risponderti – provo a ricordarti che chi prima si inoltra con altri nel fiume e poi non è abbastanza pazzo per attraversarlo rischia di affogare in copleta solitudine…
detto questo, aggiungo che se non sei abbastanza pazzo e lo vuoi dichiarare credo tu ne abbia il diritto… ma non affermare che non ci sono abbastanza pazzi e lasciaci liberi di esserlo
divina musica marina
Mària C. Cooper Mi sembra una buona idea.
A meno che per accettare nuovi compagni non facciano un esame del DNA e scoprano che la sinistra ce l’abbiamo nel sangue

 

Flora Borsani · Tra gli amici di Mària C. Cooper

Molto molto sottile Maria, forse troppo? 😈….vediamo
 
Francesco Granchio Favara
 
Francesco Granchio Favara se fanno l’esame del sangue … siamo fregati!
 
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Nicola Mazze
 
Nicola Mazze rimango simpatizzante di lotta continua
 
Nicola Mazze rimango simpatizzante di lo t t a c o n t i n u a

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Marco Silvestri
 
Marco Silvestri Pino mi dispiace ammetterlo ma hai pienamente ragione,non c’è altra via

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Vito Vita
 
Vito Vita Pino, credo di aver capito il senso del tuo intervento e di condividerlo con un dubbio però: a sinistra del PD esiste un numero di persone sufficiente per entrare, diventare maggioranza e cambiarne la linea? La mia impressione (basandomi solo sui risultati elettorali delle varie forze che in questi anni si sono presentate, rigorosamente separate, a sinistra del PD, ed è del resto l’unico dato matematico che ho disponibile) è di no, ma spero ovviamente di sbagliarmi.

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Marco Rt
 
Marco Rt Ma che si fotta il PD di merda

 

Paolo Pedrazzi
 
Paolo Pedrazzi Il PD(così come fu il PCI) è il più formidabile strumento in mano alla borghesia per soggiogare il proletariato, il cane da guardia più efficiente.

grazie-pino-masi

Stefano Giannoccaro
 
Stefano Giannoccaro Io non sono democratico, sono comunista…e poi l’idea non ha senso, è come entrare tutti in cagapound per farla diventare un organizzazione di sinistra. Va bene entrare tutti , ma per spaccargli la testa!,,
Vito Vita
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Vito Vita Scusa se te lo chiedo, ma comunista cosa? Nel senso che ho fatto una ricerca sulla sinistra del PD, e questi sono tutti i partiti che ho trovato ad oggi (sicuramente qualcuno manca). Ho messo anche il link alla pagina di wikipedia, così tutti possono Altro…

 
Il Partito Comunista Internazionalista (PCInt) è un partito politico – attualmente il più vecchio tra i partiti comunisti presenti in Italia – sorto nell’Italia del Nord all’inizio del 1942, per iniziativa di alcuni ex dirigenti del Partito Comunista d’Italia, tra i quali Onorato Damen e Mario Acqua…
IT.WIKIPEDIA.ORG
 

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Stefano Giannoccaro
 
Stefano Giannoccaro A dirla tutta Anarcocomunista, (o povero illuso) chiamami come vuoi..nel senso che ci sia una rivoluzione anarchica a seguito di quella comunista, sai quella cosa che parla di dittatura del proletariato e cose del genere.

 masi

Pino Masi

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Valeria Taradash
 
Valeria Taradash È una proposta interessante, Pino. Ma scusami, con la stessa logica dei numeri, perché allora non fondare un nuovo partito, questa volta davvero di sinistra oltre che democratico, in cui confluire tutti?

 

Mària C. Cooper
 
Mària C. Cooper La buona idea è imbarcare tutti, col loro seguito di elettori, fare man bassa di voti e liberarsi dei marpioni quando non serviranno più

 

Rodolfo Rovini
 

Rodolfo Rovini · 18 amici in comune

Ma Pino Masi, il Pd quello di Renzi, il job act, del ponte sullo stretto, dell’autoriciclaggio, della riforma costituzionale voluta dalle banche, del patto del nazareno, che si allea con Verdini e Alfano, ha qualcosa di sinistra? Forse l’unica cosa di sinistra è il fritto di De Luca

 

Roberto Vantaggiato
 
Roberto Vantaggiato Provocazioni OK, ma cosa c’è di DEMOCRATICO nel PD? sono ombre delle ombre!

 

Santa Assunta Marii
 
Santa Assunta Marii siete democratici ? iscrivetevi al pd. È un sillogismo che non mi torna, il pd non è il pci un ti sbaglià.

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Ilio Dainelli
 
Ilio Dainelli O Pino? Gramsci diceva che quando un partito diventa una gabbia lo si sfonda e ci si libera. Ma cosa dici? Il Pd per metà è fatto da democristiani, un quarto da Socialisti Craxiani e un quarto da grigi conservatori e guerrafondai come D’Alema. E te? vorreste che uno come me , che si ritiene Marxista, entra in quer troiaio. Poi se sei onesto e analizzi la storia stessa del P.C.I. dove è iniziata la via destrorsa, ti dovreste ricordare che anche all’epoca c’era chi sosteneva che bisognava lavorare dall’interno e non uscire. Beh, che fine ha fatto? Perché non dimenticare che quel quarto di grigi fascistòidi come D’Alema, vengono dal P.C.I. e sono quelli che di fatto, aprendo le primarie ai non iscritti, hanno investito Renzi della presidenza. Votanti iscritti al Pd per Renzi 22% NON iscritti 78%.
Ilio Dainelli
 
Ilio Dainelli Secondo me, è meglio che tu canti, piùttosto che parli di politica, perché le cose son due, o sei diventato un prete, oppure con il Pd ci mangi.
Le tue non son certezze, per forza sono demenzialità.
Ilio Dainelli
 
Ilio Dainelli L’unica cosa che ti riconosco , è che per davvero i Grillini possono essere il prossimo pericolo, ma per ora, il pericolo più grande è il Pd, su questo non ci sono dubbi, Buonanotte e dato che io sono restìo a cancellare, cancellami pure tu.
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Pino Masi
 
Pino Masi Rispondo a tutti in un solo commento perchè sono molto stanco e devo assolutamente cercare di dormire.
Non ho mai detto che il Piddì è democratico e neppure che è di sinistra. Non lo penso ora e neppure lo pensavo quando si chiamava Piccì e per anni io invece militavo in Lotta Continua.

Credo che oggi la gran massa di coloro che credono nella democrazia (potere del popolo) e si sentono di sinistra è talmente divisa, scoraggiata e dispersa da essere di fatto inefficace e impotente di fronte al rischio concreto di lasciare il paese in mano alle finanziarie massoniche come già ora è anche grazie al Piddì o di consegnarlo ai reazionari razzisti nazionalisti militaristi o, a scelta, ai grillini senza passato e senza futuro e con limpidezza ancora da verificare.

Mi pare perciò necessario rinunciare alle divisioni e, come giustamente accade di fronte ad un maggiore pericolo, unirsi in difesa della democrazia e dei diritti negati di giustizia ed equità, di pace e lavoro, di rispetto e benessere.

Unirci come e dove?
Tutti insieme nel Piddì, ovviamente.
E perché ovviamente?
Perché il Piddì si fa credere democratico e di sinistra senza esserlo e così ha fottuto il popolo al punto che, scoperto l’inganno, deluso e confuso, non avendo altra scelta, il popolo cerca ora rifugio e sfogo tra leghisti e grillini

Quale mossa migliore per coloro che sinceramente
si sentono democratici e di sinistra se non quella di unirsi tutti a decine di migliaia dentro il Piddì e scovare ed espellere i traditori per fornire
al popolo una alternativa affidabile?
Dite, dite pure.

Ma se mi capite facciamo scacco matto con una mossa sola.

Ripuliamo subito il partito democratico facendone la nostra casa comune,
e così finalmente facciamo vera politica, vero governo, vero benessere
e democrazia nel paese e vera politica estera in europa e nel mondo.
Altrimenti sono solo chiacchiere opportuniste, nepotismo, interessi occulti,
narcisismo, lacca nei riccioli prima di andare davanti alle telecamere,
e grave pericolo per la pace, per la libertà, per i diritti di tutti,

per la stessa democrazia.
Dite pure,
ma se facciamo è meglio

Pubblicato da pinomasi

selinunte, marinella di selinunte, comune di castelvetrano, provincia di trapani, regione sicilia, nazione italia, madre siciliana, padre pisano, nonno materno scultore liberty ed oratore socialista rivoluzionario, nonno paterno poeta futurista e fascista dalla marcia su roma fino alla fine di salò, scuole in sicilia fino alla quarta elementare, quinta elementare e scuola media a pisa, maestro d'arte diplomato all'istituto statale d'arte di pisa con la migliore media di voti del suo corso, poi - come pittore allievo di severa e purificato all'accademia delle belle arti di firenze - studia anche anatomia e storia dell'arte e, al contempo, aderisce alpotere operaio pisano che ruota attorno alle con/vers/azioni di sofri cazzaniga dellamea luperini e fonda con alfredo bandelli e lydia nissim ed altri il canzoniere pisano dando inizio alla nuova canzone popolare di lotta che caratterizzerà il movimento di antagonismo politico culturale per tutto un quindicennio caratterizzato dalle lotte sociali e dall'unità tra studenti e operai, unità che dava al movimento di allora la forza bastante a richiedere ed imporre al sistema di potere bipolare asssoluto filosovietico o filoatlantico di allora una alternativa indipendente di democrazia diretta, esempio temibile di questa forza fu per i potenti di allora l'autunno caldo del 1969 ed a questa forza da loro temuta risposero immediatamente con la strategia della tensione iniziata appunto con la strage di piazza fontana a milano del 12 dicembre 1969, strage di cui lo stato accusava gli anarchici e di cui invece pino, in piena sinntonia con la nascente lotta continua di adriano sofri e di mauro rostagno, accusava lo stato come mandante ed esecutore della strage attraverso i suoi servizi appositamente segreti, nasce così il canzoniere del proletariato e la collana dei dischi di lotta continua, nascono i circoli ottobre, nasce il film di pasolini sulla strage e nasce la distribuzione militante dei dischi e del film e dei concerti con il circuito culturale alternativo rappresentato dai circoli ottobre, ma la strategia della tensione attuata dal potere centrò comunque il suo principale scopo e cioè quello di spostare improvvisamente lo scontro col movimento antagonista dal livello prevalentemente culturale a quello prevalentemente militare, che non poteva che portare al soffocamento culturale del movimento...