Solo il RIFIUTO EUROPEO dell’EGEMONIA USA nella Nato ci PORTERÀ LA PACE

PARADOSSALMENTE, è proprio dai dubbi e dalle attuali contraddittorie posizioni di singole nazioni quali Francia, Germania, Austria, Ungheria su come agire nel conflitto e che PUÒ DARE BUONI FRUTTI con la nascita e l’affermarsi di un provvidenziale ORGOGLIO EUROPEO capace di volere ed ottenere un diverso approccio alla terribile situazione in atto

NON È OBBEDENDO agli americani firnendo alla guerra armi più potenti che si potrà giungere alla pace voluta dai nostri popoli, mentre essa può essere presto conseguita grazie ad un collettivo orgoglioso rifiuto della nostra sudditanza agli Usa

SOLO SCORCIANDO LE UNGHIE alla prepotente arroganza americana ed imponendo agli Usa una reale parità tra alleati, la Nato potrà esserci utile e non, quale è attualmente, solo un servile braccio armato degli Usa in Europa

L’ ATTUALE CONFLITTO NON È UNA GUERRA TRA LA POTENTE RUSSIA E LA FRAGILE UCRAINA – come ci vien fatto credere per convincerci a scender fieri in campo contro la Russia – MA UNA MASCHERATA SPORCA GUERRA AMERICANA CONTRO TUTTA LA NOSTRA CIVILISSIMA EUROPA, RUSSIA COMPRESA

L’ ATTUALE CONFLITTO AMERICANO AL CENTRO DELL’ EUROPA non è iniziato il 24 di Febbraio con la ‘invasione’ russa dell’Ucraina ma OTTO ANNI FA quando, a nostra completa insaputa, FORMAZIONI PARAMILITARI NAZISTE UCRAINE (*SEGRETAMENTE APPOGGIATE, FINANZIATE, ARMATE ED INDIRIZZATE DAI SERVIZI SEGRETI MERICANI ) INIZIARONO IL TERRIBILE GENOCIDIO DELLA POPOLAZIONE UCRAINA RUSSÒFONA DEL DONBASS

È INFATTI LA DRAMMATICA RICHIESTA DI AIUTO DA PARTE DEI RUSSÒFONI DEL DONBASS PER EVITARE TALI MASSACRI, da tutti noi ignorata o inascoltata, che dopo otto anni di fin troppo civile pazienza HA INFINE OBBLIGATO LA CONFEDERAZIONE RUSSA AD INTERVENIRE

LASCIANDO LIBERAMENTE DECIDERE se sia più nobile vivere in una Russia che oggi imbavaglia e imprigiona la stampa di opposizione oppure nel mondo ufficialmente “libero & democratico” che imprigiona JULIAN ASSANGE minacciandolo di CENTOSETTANTACINQUE anni di carcere duro per aver rivelato (solo) i crimini di guerra americani in Iraq ed Afghanista, RESTI A NOI TUTTI CHIARO CHE ARMANDOCI CONTRO I RUSSI MAI SI METTERÀ FINE A QUESTA SPORCA GUERRA, mentre imporremmo la sua fine immediata solo pprovando la ‘missione militare speciale’ russa per la TOTALE DEFINITIVA DENAZIFICAZIONE DELL’ UCRAINA

‘MISSIONE MILITARE SPECIALE’ CHE ORA – vista la rrecente resa degli ultimi nazisti asserragliati nelle acciaierie di Mariupol – POTREBBE TERMINARE e permettere il rientro in patria dei soldati russi

OPPURE CONTINUARE IN ETERNO perchè, da Kiew, la marionetta Usa, il filonazista Zelensky, si ostina a chiedere armi più potenti e sanzioni più dolorose per noi che per la Russia e, noi, tutti chini al potere americano da Letta di Divani&Poltrone al narcisista Di Maio fino alla cruda VonDerLayen, servilmente pronti a soddisfare tali richeste

IN PRATICA, guerra e pace in Europa dipendono non da noi europei ma dagli Usa con il loro burattino a Kiev, uno squallido criminale che per conto degli americani ha voluto e tollerato i crimini di guerra nazisti nel Dombass e poi – dal momento dell’ intervento russo – ha riunito ed onorato attorno a sé ben due battaglioni di tali assassini integrandoli nelle ufficiali Forze Armate ucraine !

LA SITUAZIONE È ORA QUINDI CHIARISSIMA : LA GUERRA CONTRO L’EUROPA, RUSSIA COMPRESA, così come vogliono gli USA che la hanno pensata e provocata, NON POTRÀ FINIRE finché NUTRITA tramite Nato CON L’INVIO DI ARMI AMERICANE AL CRIMINALE FILONAZISTA ZELENSKY

NON CI SARÀ QUINDI PACE FINCHÉ NON SARANNO GLI STESSI CITTADINI EUROPEI A MODERARE LE MIRE CRIMINALI AMERICANE (O A SCIOGLIERE LA NATO) ED A PRENDERE IN MANO IL DESTINO DI UNA GRANDE CIVILISSIMA EUROPA, RUSSIA COMPRESA, UNITA, LIBERA E NEUTRALE DALL’ ISLANDA AL CONFINE CON LA CINA, UNA IMMENSA CULTURA IN COMUNE.. ED UN ECONOMICO IMMENSO COMUNE MERCATO CHE AGLI USA NON FA CERTO PIACERE

Pubblicato da pinomasi

selinunte, marinella di selinunte, comune di castelvetrano, provincia di trapani, regione sicilia, nazione italia, madre siciliana, padre pisano, nonno materno scultore liberty ed oratore socialista rivoluzionario, nonno paterno poeta futurista e fascista dalla marcia su roma fino alla fine di salò, scuole in sicilia fino alla quarta elementare, quinta elementare e scuola media a pisa, maestro d'arte diplomato all'istituto statale d'arte di pisa con la migliore media di voti del suo corso, poi - come pittore allievo di severa e purificato all'accademia delle belle arti di firenze - studia anche anatomia e storia dell'arte e, al contempo, aderisce alpotere operaio pisano che ruota attorno alle con/vers/azioni di sofri cazzaniga dellamea luperini e fonda con alfredo bandelli e lydia nissim ed altri il canzoniere pisano dando inizio alla nuova canzone popolare di lotta che caratterizzerà il movimento di antagonismo politico culturale per tutto un quindicennio caratterizzato dalle lotte sociali e dall'unità tra studenti e operai, unità che dava al movimento di allora la forza bastante a richiedere ed imporre al sistema di potere bipolare asssoluto filosovietico o filoatlantico di allora una alternativa indipendente di democrazia diretta, esempio temibile di questa forza fu per i potenti di allora l'autunno caldo del 1969 ed a questa forza da loro temuta risposero immediatamente con la strategia della tensione iniziata appunto con la strage di piazza fontana a milano del 12 dicembre 1969, strage di cui lo stato accusava gli anarchici e di cui invece pino, in piena sinntonia con la nascente lotta continua di adriano sofri e di mauro rostagno, accusava lo stato come mandante ed esecutore della strage attraverso i suoi servizi appositamente segreti, nasce così il canzoniere del proletariato e la collana dei dischi di lotta continua, nascono i circoli ottobre, nasce il film di pasolini sulla strage e nasce la distribuzione militante dei dischi e del film e dei concerti con il circuito culturale alternativo rappresentato dai circoli ottobre, ma la strategia della tensione attuata dal potere centrò comunque il suo principale scopo e cioè quello di spostare improvvisamente lo scontro col movimento antagonista dal livello prevalentemente culturale a quello prevalentemente militare, che non poteva che portare al soffocamento culturale del movimento...